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DOMANDE E RISPOSTE

Stai cercando aiuto per scrivere il tuo libro ma hai qualche dubbio?

Pensi che arruolare un ghostwriter sia illegale? O che comunque sia immorale, una cosa brutta, che fa solo chi non sa scrivere da solo?

Ti terrorizza l'idea che un giorno il tuo fantasma torni a tormentarti/ricattarti?

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Leggi le FAQ.

  • Siamo sicuri che non salterai mai fuori?
    Sicuri, garantiti e certificati. Se mi vuoi nell'ombra, sappi che quello che scrivo per te, una volta saldata la parcella, è tuo, solo tuo e unicamente e per sempre tuo.
  • Posso sapere per chi hai scritto?
    Dipende. Se vuoi sapere per chi ho lavorato come ghostwriter la risposta è no. Se ti chiedi a quali persone sia stata accanto, aiutandole ad avvicinarsi ai loro obiettivi, come editor, mentore, e/o come designer, fai un salto alla pagina "libreria".
  • Perché dovrei usare uno scrittore fantasma per scrivere il mio libro?
    Perché scrivere un buon libro è la strada più intelligente per migliorare la tua vita e a volte addirittura per cambiarla. Scrivere è terapeutico. Ti può lanciare verso una nuova professione. Può rafforzare la tua immagine, può spingere il tuo brand, può farti crescere come essere umano e professionista. Può portarti successo, soldi e soddisfazione. Ma serve tempo, un sacco di tempo, dedizione assoluta, concentrazione maniacale e un buon metodo. Se non puoi permetterti di smettere di fare quello che fai, scegliere un ghostwriter professionista ti permetterà di non sprecare la più preziosa delle tue risorse.
  • È corretto farsi scrivere un libro da un ghostwriter?
    Il supporto di uno scrittore fantasma professionista non è alla portata di tutti, ma per chi ne ha le risorse, equivale a qualunque altro processo di delega ed è corretto al 100%. Il libro scritto da un ghostwriter è e sarà sempre il libro dell'autore che lo arruola, mai delle braccia che lo realizzano.
  • Quanto costa un ghostwriter dello Scrittore Fantasma?
    Costa poco, se pensi al tempo che perderesti con un dilettante. Niente, paragonato alle opportunità di raggiungere i tuoi obiettivi. Troppo, se credi che una penna valga l'altra. Quindi? Dai un'occhiata alle tariffe, in ogni caso. E poi decidi tu.
  • Ho bisogno di qualcuno che scriva per il mio blog. Puoi farlo?
    Lo Scrittore Fantasma scrive anche per il web, curando i testi di diversi blog e gli script di alcuni canali video, ma se qui non hai trovato info sul web writing o sul copy, è perché questo scrittore fantasma sceglie solo pochi-pochissimi progetti l'anno. Non fa copia e incolla e non riempie blog di fuffa, ma lavora pezzo per pezzo in modo che i suoi pochissimi clienti web raggiungano i loro obiettivi. In altre parole: questa fantasmina costa cara perché vale molto. Se credi di riuscire a farla innamorare del tuo progetto web, scrivile.
  • Possiamo incontrarci?
    Certo. Considera che alzo volentieri il lenzuolo e metterci la faccia non è mai un problema. .
  • Chi mi garantisce che il mio libro abbia successo?
    Nessuno e chi ci prova mente. L'unica cosa che posso garantirti è che in un mercato che ogni anno sforna almeno 90.000 nuovi titoli, se il tuo libro non sarà abbastanza buono, nel 99,5% dei casi, non ti porterà il successo che ti aspetti. Viceversa, sappi che con un buon lavoro di squadra (=la penna/persona giusta al tuo fianco), aumenterai la probabilità di farcela.
  • Perché il mio libro non vende?
    – Tu stai facendo qualcosa perché venda? – No, ma perché scusa? Non basta scrivere un buon libro? – Dipende. – Da cosa? Se scrivi un libro per regalarlo a tua zia, può bastare, eccome (ma dipende sempre dalla zia). Ma se covi il sogno proibito di essere letto oltre che pubblicato, allora devi darti una svegliata e iniziare a pensare al DOPO, ovvero alla vendita. – La venditaaaa? – Sì. La vendita, cioè la promozione del libro. – E come si fa? La promozione di un libro dopo la sua pubblicazione (con una casa editrice non a pagamento, ovvio) è qualcosa che si fa dal vivo, con la tua faccia in chiaro, dentro le librerie, per strada, al bar e perfino dal dentista mentre ti lucida le fauci. Si fa sui social, con quello che dici tu e che dicono gli altri (hai presente #bookTok?) Si fa con un piano (oppalà!) e una strategia. Si fa con le ore in treno, o in auto, in coda al casello e alle casse della Conad. Si fa per telefono, WhatsApp, Telegram, Viber, Wechat, Messenger, Meta, Twitter, TikTok e compagnia cantanti. Si fa a ripetizione e a comando. Tutte le settimane, i giorni, le ore. Si fa ai premi. Si fa con gli editori, con il loro ufficio stampa e con il tuo. Con gli opinion leader di settore (le testate on e offline). Con gli amici, i parenti, i nemici e i serpenti. Si fa con i lettori, con quelli che già ti conoscono e con quelli che ancora no. Si fa con quelli che conosci tu e pure con tutti gli altri.
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