Lars Schlichting
SPIRITO
DI NAPA TEI
Finalista Premio Urania
Napatei
finalista premio urania
*****
Consiglio vivamente di leggere questo libro!
Soprattutto a chi lavora in cucina o aspira a diventare uno chef!
Complimenti Martin!!!
spirito di napa tei
– Spirito di napa tei –
2023
Mondadori URANIA
650 pagine
Anno 2178.
L'umanità ha da pochi decenni stabilito un contatto con quattro razze aliene provenienti da diversi angoli della galassia. In un clima di tensione e reciproco sospetto, in cui i popoli intrattengono poche relazioni commerciali e diffidano l'uno degli altri, il giovane Will Steiner attende il momento in cui potrà vendicarsi degli alieni, che incolpa della morte del padre.
Il suo desiderio si realizza quando l'EDF, il braccio militare del governo mondiale, lo sceglie come rappresentante dell'umanità su Napa Tei, l'unica base spaziale in cui i cinque popoli convivono e il luogo in cui il padre di Will ha trovato la morte.
Dietro l'incarico diplomatico Will riesce a nascondere il suo desiderio di vendetta, ma deve perseguire anche una missione segreta: indagare sulle mire degli alieni sulla Terra, ricca di preziosissime risorse.
Lars Schlichting è un avvocato svizzero attivo da anni nel mondo digitale, della blockchain, del web 3.0 e del metaverso, ambiti per cui partecipa a convegni in tutta Europa. È inoltre stato ufficiale dell’esercito ed è alpinista per passione. Ha scritto diversi saggi giuridici, prima di cimentarsi nella narrativa.
Dopo una serie di racconti ha pubblicato con “Spirito di Napa Tei” il suo primo romanzo, finalista al premio Urania 2021, nonostante per i limiti imposti abbia potuto presentare solo metà della sua voluminosa opera, pubblicata poi in forma integrale, in italiano, inglese e tedesco.
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BIO
Leggi il primo capitolo
1
Il cartanavigatore
Via Lattea, parte esterna del ramo del Cigno
17 marzo 2178
Cartanavigatore Chuggen
Il cartanavigatore ci mise qualche minuto per uscire dallo stato di sonno profondo in cui giaceva da diverse settimane. Aprì le palpebre e le richiuse subito, accecato dai flash che lampeggiavano all'unisono con i suoni di allerta dell’intelletto sintetico.
Con un verso gutturale lanciò un comando per far cessare l’allarme ma non accade nulla. Lo ripetè provando a scandire meglio, senza successo. A quel punto abbandonò la cuccetta, stirò i muscoli corazzati e si diresse verso il ponte di comando.
ALLARME COLLISIONE: questo dicevano i lampi ritmati e i beep assordanti.
Oltre la vetrata panoramica della plancia non c’era altro che nero: il nero più nero che il cartanavigatore avesse mai visto. Non un altro veicolo di fronte al suo, né un pianete, e nemmeno detriti vaganti.
Resettò manualmente l’allarme, o almeno tentò di farlo, e tornò a fissare l’infinito.
Niente. Là fuori non c’era niente.
Il cartanavigatore non era mai stato così lontano da casa.
Per una manciata di secondi si sentì invadere da una sensazione familiare, qualcosa a metà tra il vuoto e l’ansia da solitudine prolungata, ma ci era abituato e non avrebbe scambiato il suo mestiere con nessun altro. Certo, passava il novanta per cento del suo tempo da solo a esplorare i confini dell’universo conosciuto, ma questo gli permetteva di stare lontano dal suo pianeta natale, ben più frenetico di quanto il Chuggen fosse disposto a sopportare.
Breve storia di un editing fantascientifico
Lars Schlichting è arrivato a me da un amico che mi conosceva per l'editing del suo primo romanzo e il mentoring del secondo.
Il manoscritto che Lars chiamava "draft" era già un'opera finita di ben 164.554 parole e 862.768 caratteri, eppure lui aveva bisogno di rivederlo e per farlo voleva qualcuno che lo guidasse nel processo.
Nel corso di parecchi mesi di lavorazione a strettissimo contatto, con centinaia di revisioni e riscritture, Lars è arrivato al prototipo che poi è entrato tra i finalisti del Premio Urania.
Tre anni dopo il primo contatto, il suo "romanzo monumentale" (come lo ha definito Fantascienza.com) è stato pubblicato da Mondadori e - tra le pagine - sono arrivati anche un paio di miei disegni.
