Marina
Cuollo
"Umorista e scribacchina molesta"
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Ironia, intelligenza, sarcasmo deliziano ogni singola pagina. Non vedo disabilità nelle persone, vedo solo diverse abilità in ognuno di noi.
L'autrice ha dato ragione al mio pensiero ma anche al fatto che in giro ci sono approfittatori da cui tutti dovremmo saperci difendere.
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"A disabilandia si tromba" è uno dei pochi libri sulla disabilità che mi sono piaciuti.
Perché? Perché è ironico, sagace, cinico, diretto, sfacciato e pungente. Perché non conosce pietismo e compassione. E perché Marina è una ganza davvero.
Leggetelo e non ve ne pentirete. Vi racconterà tutto quello che c'è da sapere, circa i retroscena della disabilità, narrati con una seria leggerezza.
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Viola
– Viola –
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I edizione ottobre 2022
Fandango
245 pagine
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Viola, generazione millennial, è una biologa napoletana e una testarda certificata, che tra le altre cose è anche disabile.
I suoi genitori, iperprotettivi e terrorizzati che alla loro “piccolina” possa succedere qualcosa, non si sognano minimamente che possa avere una vita indipendente, figurarsi una relazione. Ma Viola un ragazzo ce l’ha, anche se da poco. L’ha conosciuto online, e lo sta frequentando di nascosto, grazie alla complicità della sua migliore amica, Federica, che le fa da copertura e racconta un sacco di bugie per coprirla.
Quando però i suoi genitori concedono al fratello minore di andare a vivere da solo, Viola per ripicca decide di presentare il suo ragazzo in famiglia. Fa “la rivelazione” e lo porta a casa, di punto in bianco, senza avvertire nessuno. Dopo un primo shock, i genitori si adeguano alla novità, si adeguano fin troppo… Ed è a questo punto che Viola imparerà che bisogna stare attentissimi nell’esprimere i desideri e che voler essere simile agli altri è solo un modo per nascondere che non ci si crede all’altezza del mondo intorno a noi.
Marina Cuollo con Viola scrive una romcom che rompe gli schemi, in cui gli ingredienti classici di amore, sesso e amicizia sono miscelati in un cocktail di pura ironia, che prende a picconate le relazioni, tutte.
a disabilandia si tromba
I edizione aprile 2017
Sperling & Kupfer
117 pagine​
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«Sono una microdonna, alta un metro e una mentina, che ha bisogno di mostrarsi sempre un po' incazzata con il mondo per dire la sua. Ma in fondo sono come una crème brûlée: quando rompi la crosta, sotto c'è il morbido. Ho trentasei anni, e quando sono nata nessuno ci avrebbe scommesso mille lire che ci sarei arrivata. Sono venuta al mondo con una sindrome genetica molto rara: la Melnick Needles, che non è una marca di siringhe ma un'osteodisplasia scheletrica che conta un centinaio di casi in tutto il mondo. Uso la sedia a rotelle e di notte dormo abbracciata a un ventilatore polmonare, ma rompo ancora le scatole in giro. Capirai, dunque, che quando mi presento a qualcuno il taglio di capelli non è la prima cosa che si nota.»
Dalla sedia a rotelle, il suo punto di osservazione «privilegiato», Marina vede e ascolta cose sulla disabilità impossibili da immaginare per idiozia e insensibilità. Con una straordinaria ironia racconta situazioni, comportamenti, battute del normodotato medio quando si relaziona con il disabile per strada, al lavoro, negli uffici pubblici, al ristorante. Convinta che ridere di qualcosa di brutto aiuti a liberarsi da stereotipi e ipocrisie, Marina strappa tutte le etichette che spesso incolliamo su ciò che ci spaventa o che non conosciamo, e spazza via con la sua penna cinica ed esilarante tabù e preconcetti.
Bio
"Mi chiamo Marina Cuollo, sono Napoletana, cinica, spietata, simpaticissima.
Non necessariamente in quest’ordine e non per tutti".
Ok, ora seriamente.
Marina Cuollo è nata a Napoli nel 1981.
È laureata in Scienze biologiche e Dottore di ricerca in processi biologici e biomolecole.
Napoletana nel sangue e nell’anima, ama definirsi una scribacchina molesta perché le etichette non le sono mai piaciute. Quelle seriose poi, ancora meno.
Scrittrice, TEDx speaker, conduttrice, editorialista e consulente D&I. Collabora con diverse testate, tra cui Vanity Fair, e si occupa di rappresentazione della disabilità in ambito mediale.
A Disabilandia si tromba è il suo libro d’esordio (Sperling & Kupfer, Milano 2017). Ha partecipato alle antologie La Bibbia dei non credenti (Piemme, Milano 2018), Anche questo è femminismo (Edizioni Tlon, Roma 2021) e Corpi ribelli (Sperling & Kupfer, Milano 2023). Viola, edito da Fandango Libri (Roma 2022), è il suo primo romanzo.
Nel 2021 ha condotto i Diversity Media Awards insieme a Diego Passoni e nel 2022 è salita sul palco del TEDxCuneo per raccontare, con la sua sottile ironia, quanto la trappola dell’identificazione possa segnare l’anima delle persone sottorappresentate.