"Non finisce mai" di Sabrina Prioli
Mentoring
"Non finisce mai" parla di donne. Di quanto sia difficile e precaria la vita in alcuni Paesi del mondo. Di quanta forza serva, sempre e ovunque, per affrontare gli interrogatori e i processi, provando a resistere.
Sabrina Prioli parla per sé, ma parla anche da un punto di vista più universale e sociologico, rispondendo alle domande che le sono state poste sugli sviluppi e sul dopo.
Parla di perdono, di tempo, e di fatica.
Parla dei muri, del silenzio dei media e delle istituzioni, e racconta il suo caso: sette anni di lotta, quasi sempre sola contro un intero governo (quello del Sud Sudan), un primo libro auto-pubblicato, migliaia di ore e decine e decine di migliaia di euro spesi, e in ogni pagina ci fa sentire lo stigma: il peso di un evento incancellabile che, se ti lascia viva, non finisce mai.
Dopo lo stupro e la tortura il marchio è perenne. Un segno distintivo che da un lato ti legittima come sopravvissuto/a a lottare per ottenere giustizia e riparazione, dall'altro lato fa di te una vittima: un essere vulnerabile, facile da giudicare e condannare, insultare e che merita o l'indifferenza o la disapprovazione.
Power in Numbers
Edizioni Helicon
Editore
2024
I edizione
226
Pagine