Loscrittorefantasma è il marchio di una signora che nel 2013 ha lasciato un ruolo da direttore marketing e large account per

dedicarsi alle vite altrui, mettendo in pagina – conto terzi e dietro compenso – centinaia di esistenze e altrettanti libri.

Roberta Giulia Amidani

Perché LOSCRITTOREFANTASMA?

Quando hai bisogno di scrivere un libro ma non hai tempo, non sai dove iniziare o come finire, puoi chiedere aiuto alla tua prof. di italiano delle medie, al famoso giornalista amico di tua cugina, all'intelligenza artificiale, oppure a un ghostwriter.

Sarà la penna giusta?

Fai bene a chiedertelo anche perché il mercato editoriale pullula di professionisti della scrittura: ghostwriter, editor, protettori del verbo, difensori della parola, guru della sintassi, revisori e snob della grammatica, e grandi firme che qua e là pagano i conti scrivendo nell’ombra.

Per capire se questa sia la penna per te, fai un giro in rete, senti gli altri ghostwriter, parla con qualche editor e poi scegli, considerando che LOSCRITTOREFANTASMA ha una buona penna, ma non la migliore del mondo, ed è veloce, ma non è un fulmine: massimo 90.000 parole in due settimane, il che potrebbe darti il libro che ti serve in un paio di mesi: 30 giorni di architettura (=progetto e design editoriale) e altri 30 sulla tastiera.

Per l'ipervelocità c'è l'Intelligenza Artificiale, e anche in questo caso, LOSCRITTOREFANTASMA può aiutarti a scrivere le istruzioni giuste per evitare di perdere tempo e sonno.

Arruolare un ghostwriter non è illegale?

No: assumere uno scrittore fantasma non è illegale, nemmeno immorale. Non è una brutta cosa, né una faccenda che riguarda solo i grandi tennisti ("Open", di Agassi, hai presente?): farti aiutare da un ghostwriter potrebbe essere un'ottima idea, sempre a patto di trovare la penna che faccia per te.

Non è detto che la tua penna sia qui

LOSCRITTOREFANTASMA non scrive per tutti perché:

le sue tariffe sono altissime
lavora su prenotazione e in dodici mesi non segue più di sei autori.
dal 2025 segue al massimo 3 progetti l'anno.

LOSCRITTOREFANTASMA sceglie di lavorare solo

per chi sa che i buoni libri non crescono sugli alberi (e non rendono milionari dalla sera alla mattina) ma sono capaci di mettere radici e resistere ai secoli;
per chi crede nel potere dei legami e della collaborazione;
per chi non ha il tempo per scrivere, ma ne ha almeno per capire se questa sia la penna adatta ai suoi scopi.

chi è lo scrittore fantasma?

Sono Roberta Giulia Amidani, classe 1976, terza figlia di Emma e Flaviano, sorella di Marisa e Cecilia Jones, madre di Giovanni, moglie di Davide, compagna di due gatti e di un cane lupo cecoslovacco.

Nel 2013, ho fondato loscrittorefantasma.com e, da allora, per migliorare il FUTURO, studio e scrivo. Tutto il giorno. Tutti i giorni.

Scrivo conto terzi, quasi sempre nell'ombra, per persone e aziende, e le aiuto a trasformare idee in prodotti (non solo editoriali) che facciano venire voglia di essere comprati.

SCRITTRICE/FUTURISTA

"scrittrice
futurista"?

LATO.DESIGN

Dal 2019 sono cofondatrice di LATO, una boutique di consulenza che aiuta le imprese a portare sul mercato innovazioni di successo, in tempi rapidi e a costi sensati.

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Meno libri, più persone nel futuro della scrittrice futurista

[…] Mi domando, arrivata quasi alla soglia dei cinquant’anni, se la mia vita abbia davvero un peso. Se abbia avuto e stia avendo qualche impatto. Se il mio purpose così alto - cioè stringendo, lo scopo per cui faccio quello che faccio, che è scrivere e grazie al quale mi definisco appunto “futurista” (voglio cambiare il mondo un libro alla volta) - abbia davvero senso, ovvero stia producendo risultati concreti. In questi ultimi undici anni sono stata al fianco di qualche decina di persone, aiutandole a raccontare storie che avessero l’ambizione di migliorare il mondo. Per esempio, come ricercatrice, editor e/o mentore (e in ordine sparso), ho insegnato a scrivere a una ragazza che voleva cambiare il mondo con due libri capaci di ridere dei disabili e dei normodotati. Sono stata il mentore di un non vedente che mi ha aperto gli occhi su quanto siamo indietro nel disegnare interfacce intelligibili. Ho tenuto qualche mini-convegno nelle scuole, sul potere della parola e sulla forza delle buone storie, per cambiare il mondo di tutti, a partire dal nostro: le nostre case, i nostri genitori, gli amici che abbiamo accanto. …